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Non perdo occasione di passare davanti le tue finestre per ascoltarti suonare il piano. Quella volta mi sono addirittura arrampicato sull’albero di mele per poterti spiare. Se solo non fossi ebreo. Non che a me importi, ma questa società ci vuole nemici. Io aspirante sottoufficiale tedesco, fiero di servire la mia patria con un ebreo? Ma ve lo immaginate. A breve inizierò l’addestramento e fine della libertà e della spensieratezza. Chissà se riuscirò a rivederti. David mio desiderio, perché non possiamo essere felici? Ti incrociavo al mattino in università, ma da quando tu giri con la stella al braccio hai dovuto abbandonare gli studi. Sogno spesso ad occhi aperti di noi due fuggitivi e lontano dalla Germania. I miei genitori poi, illusi, sono convinti che li riempirò d’orgoglio facendo il mio dovere di soldato, che darò loro degli eredi. Mi sono anche fidanzato sai, con un’amica d’infanzia. La conosci anche tu, eravamo a scuola insieme. È una brava ragazza tedesca in fondo e sarà una sposa ideale, fedele all’idea di matrimonio, sana nel darmi dei figli. Non che per me faccia differenza, chiunque non è te. E io non sono fatto per essere un padre.
David, sei così bello nella tua semplicità, i capelli ricci da accarezzare, gli occhi profondi e intelligenti quando mi guardi. Pronto alla battuta, felice anche adesso che ci sarebbe solo da piangere. Se mi vedessi così, con questa divisa addosso che odio quanto l’ipocrisia delle persone intorno a noi che ci negano la felicità. Noi due al mare, ci immagino così, sdraiati al sole. Non riesco ad odiare chi non è come noi, come vogliono che siamo. Pensi che ci accetteranno? Un soldato e un ebreo, è un paradosso. Devo dimenticarti in fretta, non posso ridurmi in questo stato per cercarti in ogni volto, sperare di incontrarti. Non posso neppure più salutarti, né parlarti. Gli ebrei stanno tra loro, non devono contaminarci come fossero una malattia. Beh, vorrei morire di Te.

Luca Formisano
Silvia Casaccio

Lettura e interpretazione di Luca Formisano.

Testo di Silvia Casaccio (Officina Letteraria)

Allestimento scenografico realizzato dagli studenti dell'Accademia Ligustica di Belle Arti: Marnie Visciglia, Giulia Sambuceti, Luna Roncarolo, Daniela Birlizzi, Cecilia Danesi, Maria Elena Scorza.